Martedì 25 febbraio 2025 una classe di seconda superiore dell’Istituto Montini ha incontrato il Centro Ambrosiano di Aiuto alla Vita nella nostra sede di via Tonezza.

La richiesta di far conoscere la nostra associazione ai ragazzi  è arrivata tramite una telefonata al CAV,  un venerdì mattina di gennaio, quando la professoressa Barbara Giussani ci ha contattato.

Con sorpresa, con gioia e anche con un po’ di timore abbiamo accettato subito, pensando che potesse essere una bella occasione per noi, e così è stato!

Dopo esserci preparati per fare una presentazione della nostra associazione ad un pubblico giovane, cercando di essere brevi, (per non renderci noiosi con troppe parole), ed efficaci, dopo aver allestito al meglio il piccolo spazio che abbiamo a disposizione per gli incontri, martedì mattina alle 9.30, puntualissimi, si sono presentati 20 tra studentesse e studenti della seconda superiore, accompagnanti da tre loro insegnanti.

Il nostro programma, concordato con la professoressa di religione Barbara Giussani, prevedeva una presentazione della nostra associazione, un’introduzione al volontariato, lasciando infine spazio ad una storia di una giovane mamma raccontata da una delle nostre operatrici sociali.

È stato proprio questo il momento, insieme alla visione di un video che fa percepire l’approccio che si ha nel primo colloquio con una donna che si presenta al CAV, in cui si è sentita ancora più forte la partecipazione e l’attenzione di tutti i ragazzi.

Con l’attenta guida degli insegnati presenti che hanno sollecitato i loro studenti sono emerse tante osservazioni su quanto avevano ascoltato e visto e anche tante domande, tutte interessanti e profonde.

Da parte dei ragazzi abbiamo riscontrato molto interesse sul tema trattato e abbiamo incontrato giovani persone non superficiali e aperte a conoscere e a trattare il tema della gravidanza, della vicinanza alla donna  e della tutela della maternità,  nella sua completezza, prendendo in considerazione le molte sfumature e sfaccettature che hanno in sé temi come relazione e cura dell’altro.

Grazie a tutte le ragazze e i ragazzi che abbiamo incontrato, segno di speranza per il presente e per il futuro, e fonte di energia per il CAV, per continuare con ancora più entusiasmo.labirinto.jpg