Martedì 10 dicembre è stato inaugurato il nuovo spazio Bibliocav, l'attività dedicata alle mamme e ai bambini del Centro Ambrosiano di Aiuto alla Vita, con l'intenzione, col tempo, di aprire il servizio al territorio. Bibliocav cambia sede ma mantiene e rafforza la sua passione per mamme e bambini. 

Se vuoi sostenere  questo progetto puoi donare anche un piccolo contributo tramite bonifico bancario o PayPal, inserendo nella causale "Progetto Bibliocav".

Vi raccontiamo come è nato il progetto:

tutto è cominciato due anni fa intorno ad un tavolo, Elena, Alessandra, Simona ed io: Simona aveva partecipato ad un corso organizzato da “nati per leggere” sull’importanza dell’uso della lingua madre nel rapporto mamma/bambino nella lettura.” La lingua materna è come la casa; non è un vestito o un guanto che si tolgono e che si mettono; essa permea profondamente la storia e l’identità personale” Graziella Favero  

Da questa frase abbiamo deciso di organizzare un gruppo di mamme e bambini iscritti al CAV, stranieri e italiani, per incentivare il discorso del leggere. Il nostro spazio doveva essere un “luogo altro” un punto di incontro tra noi, le mamme e i piccoli, dove la vicinanza e il confronto anche tra mamme, fosse il punto di forza.

Gli incontri, all’inizio mensili, sono diventati poi quindicinali lo scorso anno e attualmente settimanali; i bambini negli anni precedenti avevano un’età compresa nell’anno, attualmente saranno accolti anche i bimbi fino a 3 anni.

C’è stato un cambiamento anche nelle volontarie: prima Patrizia Volpi e Donatella, poi sempre Donatella, Patrizia e Antonietta hanno sostituito Alessandra e Simona, che attualmente contribuisce alla selezione di libri e di giochi.

CHE COSA FACCIAMO DURANTE QUESTI INCONTRI? Seduti, mamme e bimbi intorno al tappetone cantiamo canzoncine o filastrocche, leggiamo i libri individuando i più interessanti e idonei all’età dei bambini, leggiamo in particolare un libro coinvolgente per i piccoli, ma soprattutto creiamo un ambiente favorevole alle “chiacchiere”, alle confidenze tra mamme, al dirsi : “è bello crescere questi bambini, ma è anche faticoso” e…..e  tra una parola e l’altra si spiegano, senza salire in cattedra, il significato di certi giochi( nascondino, la torre, il buttare tutto per terra, il giocare con la pappa), e  aspetti importanti della psicologia dei bambini come l’importanza di parlare con loro, limitare l’uso dei telefonini, l’importanza di leggere anche se sono così piccoli. Si introducono discorsi sulla necessità delle regole, sul rifornimento affettivo che permette ai bambini di allontanarsi fisicamente, ma poi di ritornare; sul concetto di “mamma sufficientemente buona”, e sui sensi di colpa che a volte a fine giornata arrivano. Raccomandiamo di usare la propria lingua nel rapporto con i bimbi, per non rinunciare alle proprie origini, ma nello stesso tempo si sottolinea la necessità di imparare l’italiano per integrarsi e partecipare attivamente alla vita sociale.

 Il tutto senza atteggiamenti giudicanti: intorno al tappetone, mentre i piccoli rotolano, succhiano e conoscono giochi lanciando vocalizzi, nascono legami profondi tra le mamme stesse e le volontarie, insomma in questo luogo si torna volentieri!  Nascono così rapporti speciali e piccole complicità che alleviano la solitudine di alcune mamme; il clima creato favorisce il dialogo, non si ha paura o vergogna di ammettere le proprie stanchezze specialmente per le mamme con un numero elevato di figli.

PAROLE CHIAVE: “MANIPOLIAMO, SPERIMENTIAMO, IMPARIAMO”

Quest’anno il progetto si allarga fino ai 3 anni, oltre alle filastrocche e alla lettura di libri, proporremo esperienze con materiali diversi preferibilmente naturali. Coinvolgeremo in queste attività anche le mamme.

Tutto dovrà avvenire, come abbiamo fatto in questi anni tranquillamente, passo dopo passo, senza fretta ma soprattutto nel rispetto di mamme e bambini, cambiando anche rotta, se necessario. L’importanza del percorso non è arrivare a un risultato finale, ma è il percorso stesso, fatto di emozioni da saper cogliere e dalla costruzione di rapporti significativi.

Anna Frigeri

 

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Grazie al Municipio 7 che ci ha donato un grazioso tavolino decorato, le seggioline e altri accessori utili per le nostre attività.